15 Giu L’importanza di mantenere la casella PEC libera
Tenere la casella PEC libera è importante, sia per una questione di ordine che per motivi legali. Una sentenza della Cassazione chiarisce il perché.
“Fare pulizia”
La capienza della casella PEC, come qualsiasi altra casella ordinaria, non è infinita. Ciò significa che, se il numero di messaggi raggiunge il limite massimo consentito, la casella smetterà di funzionare correttamente. In sintesi, se non si mantiene la casella PEC libera, questa smetterà di ricevere le comunicazioni.
Per questo è importante che la casella PEC venga gestita adeguatamente, cancellando i messaggi superflui o archiviandoli in uno spazio informatico adeguato, in modo da garantirne il corretto funzionamento.
La colpa è del destinatario
La mancata pulizia della casella ha avuto effetti durante un ricorso proposto da una società che non aveva ottemperato a un ordine di integrazione del contraddittorio comunicato via PEC.
L’avviso di accettazione dell’Agenzia delle Entrate riportava la dicitura “avvenuta consegna”. Invece la ricevuta della comunicazione telematica al contribuente riportava un messaggio di errore di ricezione per casella piena.
A causa di questa impossibilità, la comunicazione era stata effettuata, il giorno stesso, attraverso un deposito in cancelleria.
Ciò però non è servito perché la Corte di Cassazione (sentenza n. 7029/2018) ha ritenuto inammissibile il ricorso, attribuendo al destinatario la responsabilità per la mancata consegna del messaggio.
La gestione adeguata è importante
Questa sentenza rimarca che il titolare è responsabile di un’adeguata gestione della casella; una mancata consegna di un avviso, infatti, si riconduce proprio al mancato funzionamento della casella e questo si può attribuire al venir meno dell’eliminazione delle mail precedentemente ricevute.
Quindi è importante mantenere casella PEC libera. Per farlo è possibile cancellare i messaggi superflui o archiviarli in spazi adeguati. Per una gestione ottimale, le operazioni di controllo e pulizia andrebbero fatte almeno ogni due settimane.
Infine è anche possibile valutare l’espansione della casella, in modo da scongiurare i blocchi dovuti proprio a un eccesso di capienza e dilatare così gli intervalli tra le operazioni di controllo e pulizia.